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Tutelare e proteggere la salute fisica e psichica del bambino;
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Assicurare il mantenimento, l'istruzione e l'educazione dei bambini ospitati;
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Assicurare ascolto e accoglienza affettiva ai bambini cercando di proporsi loro come punti di riferimento significativi;
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Promuovere l'integrazione dei bambini ospitati nel territorio onde evitare ulteriori processi di emarginazione;
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Promuovere coinvolgimento, dialogo e progettualità tra le diverse agenzie educative che ruotano normalmente intorno a bambini socialmente adeguati (famiglie-amiche, scuola, Parrocchia, Oratori, ecc.); Promuovere progettualità e cambiamento nella famiglia, facendo leva sulle risorse educative residue;
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Promuovere sul territorio una "cultura del bambino" facendo fede alla Dichiarazione del Fanciullo promulgata dall'ONU il 20 Novembre 1991 e ratificata dall'Italia con legge 27 maggio 1991 n. 176;